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MESSICO

Pubblicato: 17 settembre 2012 in 16 MESSICO

21 Agosto 2012

Attraversiamo il confine a piedi e senza che nessuno ci chieda passaporto o visto o ci faccia un controllo siamo a Tijuana, così in maniera molto sportiva! Che bello sentire parlare in spagnolo!!! Inizia la nostra avventura nel Latinoamerica. Ci facciamo un piccolo giro per la zona più turistica, caje Revolution ma c’è poco da vedere…è durante la notte che dà il suo meglio. Per tutti coloro che pensano che sia pericolosa, sicuro di giorno è molto tranquilla. Prendiamo un autobus e andiamo a Ensenada nella Baja di California, li ci aspetta Ruth che ci ospiterà per un paio di giorni a casa sua grazie al couchsurfing.  Il paesaggio è arido ma non fa troppo caldo. Ruth ci viene a prendere in stazione, abita con la sorella e la madre. Ci accolgono benissimo e subito ci fanno sentire a nostro agio. Ci preparano il piatto tipico messicano: le tortillas con formaggio..ottime!

22 Agosto 2012

Visitiamo la città ed il suo famoso Hotel Riviera, diventato ora centro culturale, dove i grandi mafiosi come Al Capone si incontravano per bere durante il periodo del proibizionismo. Poi visitiamo il porto, il mercato del pesce con i suoi tipici tacos di pescado, e il museo di storia. La cosa bella del Messico è che trovi i suonatori in ogni angolo e così hai musica dal vivo mentre cammini!

23 Agosto 2012

Passeggiata per il lungo mare e giro per la città alla ricerca di una mappa. Una cosa divertente che ci è capitata è che in libreria davanti a noi c’era una mamma con la figlia che chiedevano una cartina dell’Europa perché la bimba come compito per casa doveva individuare a che Stato apparteneva l’isola di Sardegna, e loro guardavano verso l’Inghilterra!

24 Agosto 2012

Ultimo giorno qui, domani si inizia la discesa verso il sud della Baja di California. Abbiamo deciso di passare da questo lato sia perché ci è stato detto che il paesaggio è meno monotono e nel sud ci son più cose da vedere e sia perché è una zona molto tranquilla dove si può fare l’autostop in sicurezza. La sera facciamo assaggiare la cucina italiana.

25 Agosto 2012

Salutiamo la famiglia che ci lascia non prima di averci dato abbastanza cibo per il viaggio! E iniziamo a chiedere passaggi. Ci accorgiamo che la cosa in realtà non è facilissima perché c’è molta paura e diffidenza considerando che lungo la strada ci sono molti controlli  per il narcotraffico e la gente non vuole avere problemi. Ma ci da un passaggio un uomo con un bimbo di un anno, Josè. Scopriamo che il bimbo ha perso la mamma durante il parto, non era potuta andare in ospedale a causa di una grande pioggia e nel partorire in casa ha avuto delle letali complicazioni. Il papà di Josè ci porta fino a casa sua, lungo la strada e mentre lui vende i cocchi noi cerchiamo un altro passaggio. Riusciamo a fermare un camion che ci porta a un’ora di strada verso sud. Durante il passaggio ci mostra la foto della sua bambina, ci parla di sua moglie e poi ci dice “vi lascio qui che mi sta aspettando una ragazza” insomma spudoratamente se ne andato a puttane! Ok, una ragazza ci carica e ci porta al suo paesino dove ci affitta una camera per la notte.

26 Agosto 2012

Una famiglia ci porta fino a San Quintino e lì riusciamo a convincere un tizio a darci un passaggio. All’inizio non è affatto convinto, è diffidente e più volte ci chiede se portiamo droga. Lo convinciamo e accetta. Praticamente lui e suo nipote trasportano un modulo di casetta mobile fino a La Paz ma la nostra destinazione è un po’ prima: Loreto. All’inizio ci sistema dentro la casetta e serra la porta. Sembra assurdo, non si può viaggiare così…senza vedere il panorama! Così appena si ferma gli chiediamo se possiamo stare sopra il pick up, va bene! Ora si che va meglio e da qui possiamo osservare i famosi cactus del deserto ma non immaginavamo fossero così alti, anche 3 metri! Facciamo varie soste lungo la strada e piano piano chiacchierando il tizio inizia a fidarsi sempre di più fino a darci più confidenza e nella tarda sera ci fa entrare perfino in macchina…fuori si gela! La notte la passiamo insieme a loro in un benzinaio e dormiamo dentro la casetta!!! La mattina dopo, sveglia alle 4, si parte presto e ci godiamo l’alba del deserto messicano. Nella mattinata raggiungiamo Loreto. Salutiamo i ragazzi che ormai sono nostri amici e troviamo un letto per riposarci un po’…abbiamo sonno…ma non si può riposare, perchè accendendo la tv c’è la diretta della prima di campionato Pescara – Inter, incredibile!!! Loreto è un paesino carinissimo, è una vecchia missione di due frati di cui uno italiano. Purtroppo il mare non è bellissimo per colpa delle piogge dei giorni passati che hanno riversato acqua e fango in mare. Incontriamo anche due Italiani con la macchina e chiediamo un passaggio per domani per La Paz….che fortuna, ci mettiamo d’accordo per l’orario e andiamo a nanna

27 Agosto 2012

Zaino e valigia raggiungiamo l’hotel degli italiani, andiamo a chiedere e…sono partiti. Com’è possibile? Praticamente abbiamo i cellulari con l’orario sbagliato! Non ci siamo accorti che nel varcare il confine del sud della baia si andava un’ora avanti! Perso il passaggio ci rimettiamo in strada e, con un furgoncino  e un camion, arriviamo a La Paz. Per la notte ci sistemiamo a casa di alcuni ragazzi contattati con il couchsurfing.

28 Agosto 2012

Ci svegliamo e come prima cosa andiamo a comprare i biglietti per il traghetto che ci porterà a Mazatlan,  “terra ferma”. Poi ci facciamo un giro per la città e lungo mare. E’ una cittadina carina con un centro storico che si concentra su una piazza con chiesa e municipio, per il resto sono case di semplice architettura fatta eccezione per qualche struttura antica. La sera organizziamo una spaghettata con i ragazzi che ci ospitano.

29 Agosto 2012

Salutiamo i ragazzi che ci ospitano e ci trasferiamo in un hotel al centro. I ragazzi devono traslocare e per non dare fastidio decidiamo di andare in hotel. Prendiamo un autobus locale e nel giro di 15 minuti ci troviamo nel pieno deserto messicano in una baia con un mare spettacolare. A fine giornata, il tempo di ritornare in città, scoppia un temporale allucinante con tuoni e fulmini e nel giro di mezz’ora la città si allaga completamente e non ci resta che toglierci le scarpe e guadare le strade per tornare in hotel.

30 Agosto 2012

Con calma prepariamo le valigie, facciamo un po’ di spesa e andiamo a prendere il traghetto. Oggi lasciamo la Baja di California e ci dirigiamo verso la “terra ferma” o meglio Mazatlan dove ci aspetta un nostro amico “MATTEO” che ci è venuto a trovare. Per fortuna il traghetto non è pieno così per la notte possiamo allungarci nei comodi sedili e farci un bel sonno.

31 Agosto 2012

Finalmente arriviamo a Mazatlan, Matteo ci aspetta in Hotel. Troviamo un passaggio e raggiungiamo il nostro amico. Saluti chiacchiere e passeggiata per la città. La sera si cena sotto casa, c’è un chiosco che prepara dei tacos spettacolari. Ma prima di cenare, dopo quasi un anno brindiamo con un campari, opportunamente portato da Matteo. Che trionfo di sapore! E quanto ci mancava!!!

1 Settembre 2012

Per pochi pesos e una decina di minuti di barca, ci facciamo portare sull’isola di Piedra dove ci hanno detto che l’acqua è molto più limpida e bella visto che in città non è un gran che. Non è vero, l’acqua non è bella ma in compenso c’è una bella spiaggia e più in fondo una gara di surf. Matteo è un surfista! Passiamo una bella giornata e la sera cena al solito posto, che bello ritrovarsi in 3 a chiacchierare un po’ di quello che succede e degli amici!!! In viaggio sono tra le cose che più ci mancano!!

2 Settembre 2012

Ci spostiamo più a sud nel paesino o come si dice qui nel pueblo di San Blaz sempre lungo mare. Il posto è carinissimo, molto tranquillo con un’aria familiare. E’ un posto turistico ma per fortuna siamo fuori stagione così riusciamo a trovare una sistemazione bella ma economica.

3 Settembre 2012

Giornata di mare, lungo la spiaggia a pochi minuti dal centro. Il mare è oceanico per cui sperare in una’acqua limpida è impossibile così ci godiamo le onde (anche noi surfiamo un po’ con Matteo) e le moschette odiose che ci attaccano non appena cessa un po’ di vento.

4 Settembre 2012

Altra giornata di mare. Inizialmente l’idea è di visitare altre spiagge un po’ più lontane ma quando ci dicono che il mare bene o male è lo stesso di quello di ieri…risparmiamo i soldi e ci rifacciamo un’altra giornata di mare nella stesa spiaggia. La sera attrezziamo una cenetta in hotel, visto che c’è a disposizione una cucinetta e, aspettando la mezzanotte, festeggiamo 1 anno di viaggio. Cavolo un anno!!! E’ passato velocemente ma se pensiamo alla Georgia ci sembra un secolo fa…insomma è passato veloce sì, ma l’intensità e la quantità dei ricordi è talmente vasta che ci sembra impossibile che tutto si sia concentrato in un solo anno!

5 Settembre 2012

Dopo una serie di autobus arriviamo a Guadalajara, la seconda città più importante a livello economico del Messico. Siamo a 1.500 m.s.l.m. Sviluppata in un altopiano, è la citta della tequila e dei mariachis. Ad ospitarci è la famiglia del fratello di una signora che abbiamo conosciuto a Ensenada. Moglie e marito sono professori universitari, la casa è molto grande e sono ben contenti di ospitarci. Sono gentilissimi e la sera ci portano a mangiare dei famosi tacos della zona.

6 Settembre 2012

Guadalajara è grandissima ed il centro storico veramente molto bello con le sue cattedrali, le piazze e i palazzi storici. E’ una città giovane e dinamica che si fa piacevolmente visitare ma soprattutto scoprire…i suoi scorci, i negozi, le cantine. Scopriamo che c’è il festival dei Los Mariachis che sono stati  da poco nominati Patrimonio dell’umanità e che è possibile ascoltare i loro concerti gratuitamente in giro per la città così nel tardo pomeriggio raggiungiamo un parco e ci ascoltiamo un loro concerto e, sorpresa, nel loro repertorio c’è anche Bocelli in versione spagnola!

7 Settembre 2012

Vistiamo la periferia di Guadalajara costituita da tanti piccoli paesini tipici. Il primo è Tonalà dove ci sono moltissimi negozi di artigianato del legno, del vetro soffiato e della ceramica. Dopo aver pranzato al mercato ci spostiamo nell’altro centro: Tlaquepaque. Non facciamo in tempo a scendere dall’autobus che un tizio ci mette un braccialetto e ci proietta nell’ expò della tequila con assaggi gratuiti. Nel giro di poco tempo diventiamo esperti intenditori di tequila e riusciamo ad uscire dalla degustazione quasi indenni…”quasi”! Nella piazza del paese c’è il concerto dei mariachis con tanto di cavalli, cavalieri e dame vestite in abiti d’epoca. La sera ci fermiamo a chiacchierare un po’ con Jesus e Irma che ci ospitano e parliamo di politica, partiti ed economia arrivando alla conclusione che in ogni Paese c’è lo stesso problema: il potere è per pochi e la democrazia è un’ utopia.

8 Settembre 2012

Lasciamo Guadalajara e ci spostiamo più verso il centro nella regione di Michoacan fino ad arrivare in un piccolo pueblo, Angahuan, ai piedi del vulcano Paricutin. Siamo a 2.000  m.s.l.m. e si respira una frizzante aria fresca molto piacevole. Il paesaggio è cambiato. Ci sono boschi e prati con gente che va a cavallo. Le donne indossano abiti tipici e sembra di essere proiettati in un’altra realtà, così da un momento all’altro ci ritroviamo in un vero Messico dove si può respirare tradizione e cultura. Per la notte troviamo un casetta con il camino.

9 Settembre 2012

Da sportivi ci alziamo presto, colazione e via in direzione del vulcano. Ci propongono guide, cavalli, Jeep ma noi siamo tosti e rifiutiamo tutto. Il vulcano è lontano ma presto sarà nostro! Praticamente un contadino che stava zappando verso gli anni quaranta ha fatto esplodere il terreno e da allora è nato il vulcano che nel giro di pochi anni si è elevato di circa 500 m. Durante un’eruzione una chiesa è stata perzialmente sommersa dalla lava e ora si può visitare la rovina camminando sopra la lava raffreddata. Visitiamo la rovina della chiesa e senza perdere tempo ci dirigiamo al vulcano. Effettivamente lo vediamo un po’ in lontananza ma la cosa non ci preoccupa. Camminiamo, camminiamo, camminiamo e dopo due ore ci troviamo finalmente ai piedi del vulcano. Ora inizia la pendenza…cavoli che fatica, la scalata e il poco allenamento si fanno sentire…sembra la scalata del Monte Bianco…quasi ci scoraggiamo ma…vediamo una famiglia con tanto di bimbo e nonna con bastone che sportivamente riscendono dal vulcano. Noooo, è questione di orgoglio, ultimo sforzo e siamo in cima. Che bello e che soddisfazione, con il vulcano che fuma ci godiamo il panorama. La sera, con mani e piedi, ci trasciniamo fino alla casetta, siamo a dir poco distrutti dopo 7 ore di cammino e un’ora di sosta!!! Domani acido lattico grazie!!

10 Settembre 2012

Sveglia e autobus per Patzcuaro. Purtroppo è la stagione delle piogge e non facciamo in tempo ad arrivare che scoppia un temporale di quelli che buttano acqua a volontà. Zuppi cerchiamo un albergo e nella sera ci facciamo un giro per la città. E’ bellissima, con i suoi portici, le vecchie chiese e le piazzette sembra di essere tornati tra i borghi italiani. C’è un bel mercato di artigianato e chioschi per mangiare. Peccato che domani già si riparte. Abbiamo i giorni contati perché Matteo riparte fra un po’ di giorni e vogliamo vederci anche Città del Messico.

11 Settembre 2012

Ci alziamo presto per fare un giro di giorno per il paese. Veramente merita molto, è il paese più bello finora visitato in Messico per il connubio di arte, cultura, tradizione e storia…insomma qui c’è un po’ di tutto. Nel pomeriggio prendiamo l’autobus che ci porta a Città del Messico: 25 milioni di abitanti!!!! Le voci sulla città sono tante o meglio la maggior parte delle persone dice che è bellissima ma molti la reputano pericolosa e caotica per il traffico. Il consiglio che tutti ci danno è di stare attenti alle borse e non andare in giro la notte. Arriviamo e la organizzatissima rete metropolitana ci fa raggiungere il centro storico nel giro di poco tempo. Riusciamo a trovare un hotel economico ma…c’è un ma…essendo frequentato per lo più come hotel a ore durante il giorno, ogni mattina dobbiamo lasciare la camera e riprenderla la sera e il fine settimana non se ne parla proprio! La cosa ci lascia un po’…così! Anche perché l’albergo è di lusso, probabilmente è costumbre ( costume) anche per incontrarsi con l’amante durante la pausa lavoro! La sera arriviamo fino alla piazza principale dove c’è il palazzo reale. La piazza è addobbata con luci e bandiere in attesa del 15, festa dell’indipendenza Messicana, quando dal balcone del palazzo reale il presidente in carica urlerà alla folla “Viva Mexico!”.

12 settembre 2012

Svuotiamo la camera e ci facciamo un giro per gli alberghi per cercare una sistemazione meno complicata. Niente da fare, è costumbre…qui il giorno si fa l’amore e basta! Alla fine riusciamo a trovare un albergo che ci fa svuotare la camere solo venerdì e sabato per il resto possiamo rimanere. Ci facciamo un giro per il centro storico e per i quartieri più carini ma verso sera, come ormai tutte le sere, ci prende la pioggia e scappiamo in hotel. La città è molto tranquilla, i quartieri e i vicoli più frequentati sono sicuri e nulla ci fa pensare ad una città pericolosa.

13 Settembre 2012

Non lontano da Città del Messico c’è uno dei siti archeologici dell’epoca Azteca più importante: è la città antica di Teotihuacan . Ci giriamo il sito archeologico e saliamo sopra le pirapidi e immaginiamo un po’ come doveva essere questa città con i suoi colori vivaci sui muri e i templi, con gli uomini ricoperti di piume….e poi pensiamo “ ma ci rendiamo conto: dalla grande muraglia cinese, ora stiamo sopra un tempio azteco. Sembra assurdo!”. Lungo la via del ritorno ci fermiamo a visitare la Madonna di Guadalupe, la più venerata qui in Messico ed è rappresentata da un quadro di tela che si può mirare all’ingresso della chiesa. In serata birra in un locale del centro, un brindisi per la partenza di Matteo.

14 Settembre 2012

Matteo ci saluta, siamo di nuovo in due! Siamo un po’ tristi perché ci siamo trovati veramente bene a viaggiare in tre ma in questi giorni i ritmi sono stati accelleratissimi e la stanchezza si stava iniziando a far sentire. Ora in due abbiamo altri ritmi perché la nostra concezione del tempo è diversa ma solo perché non abbiamo fretta e non abbiamo una data per rientrare dalle ferie.

15 Settembre 2012

Ci giriamo un po’ di mercati della città e aspettiamo domani, cioè domenica, per visitare i musei perché solo in quel giorno sono gratuiti! La sera come al solito inizia a piovere ma questa sera c’è il grido “Viva Mexico” non deve piovere! Per le strade la gente affluisce a centinaia e tutti vanno verso la piazza. La pioggia non li ferma e così neanche a noi. Ma man mano che ci avviciniamo alla piazza la pioggia aumenta e ormai siamo più che zuppi. Il grido c’è alle 23 e sono appena le 21. C’è un concerto ma che non riusciamo a vedere per gli ombrelli e la pioggia. Iniziano i lampi, i tuoni la pioggia non cessa e noi sentiamo un po’ freddo. Ci guardiamo e via dritti in hotel a guardarcelo in televisione. Doccia calda e sotto le lenzuola ci godiamo “Viva Mexico!” e il popolo: “Viva!”. Poi pioggia a volontà per tutta la notte.

16 Settembre 2012

Usciamo per il nostro giro dei musei ma prima assistiamo alla parata militare che ci blocca la strada per il primo museo. Non capiamo perché ogni volta che c’è da festeggiare una data nazionale partono soldati soldatini e carri armati, insomma è una festa per ricordare la libertà di un popolo o per dimostrare che senza le armi non si ottiene nulla? Comunque essendo festa nazionale tutti i Musei sono chiusi oggi e domani. Nel girovagare capitiamo in un parco dove c’è musica e tutti i senza tetto della zona ballano e si divertono. Dal trans, al tipo strano alla coppietta senza denti. Per loro l’indipendenza non sono i carri armati ma poter ballare in una giornata di sole felici di essere Messicani. Più avanti incontriamo un mercatino dell’usato e poi di corsa in hotel…anche questa sera piove!

17 Settembre 2012

Ancora un altro giorno visitando tutti i mercati della zona, compreso quello che vende bambole vudù e riti di purificazione dell’anima. L’ultimo mercato che visitiamo è quello elettronico che vende soprattutto computer e cellulari. A noi quello che interessa è un cellulare che possa funzionare in tutto il centro e sud America con le nostre schede perché quelli che abbiamo sono completamente morti (dual band): dagli Stati Uniti che non funzionano più. La sera soffiamo le candeline…compleanno di Lisa!AUGURIII!!!!

18 Settembre 2012

Partenza da Città del Messico, ci siamo riposati abbastanza ed è arrivato il momento di migrare. Lasciamo una città che ci ha entusiasmato e ci dirigiamo verso Puebla, con un auto di linea di 2° classe! Lungo la strada abbiamo la fortuna di ammirare da lontano il vulcano più alto del Messico con tanto di ghiacciaio! Arriviamo che è già sera e la pioggia non tarda ad arrivare così ci procuriamo del cibo e diretti a letto.

19 Settembre 2012

Ci giriamo tutta la città e i suoi vicoli. E’ una città molto bella, molto piacevole da girare a piedi!! E camminando tra i vicoli coloniali, palazzi antichi e chiese maestose  scopriamo che in un ristorante servono “pipindune e ove” ( peperoni e uova), noooooooooooooo, che spettacolo! Peccato che sono piccanti.

20 Settembre 2012

Sveglia all’alba (più o meno..) per affrontare il viaggio che ci porterà a Oaxaca. C’è un’autobus diretto ma è troppo caro, quindi…ascoltando alcuni consigli…decidiamo di prendere prima un collettivo di 2° classe che, dopo due ore, ci scarica all’ingresso dell’autastrada nei pressi di Tehuacan  e da lì imbocchiamo il casello a piedi e camminiamo fino all’autogrill!!! Non passano nemmeno due minuti che un’autista ci carica in cambio di una piccola mancia!! Dopo 4 ore siamo a destinazione…Oaxaca, famosa per il suo formaggio venduto in tutto il Messico. La città è molto carina e, il fatto di essere meta turistica, la rende molto vivace la sera con i viali pieni di gente, venditori e artisti di strada. Si respira un’aria artistica e in ogni angolo c’è una bottega artigianale o un museo da inaugurare.

21 Settembre 2012

Passiamo la giornata a scoprire ogni angolo della città: il museo della seta, le mostre fotografiche, le botteghe di artigiani, le chiese e la città ha un’aria molto ospitale.

22 Settembre 2012

Prendiamo un combi (furgoncino per trasporto pubblico) e ci spostiamo a qualche chilometro dalla città per vedere El Tule ossia l’albero più grande del mondo: del genere Taxodium con un diametro di 14,05 metri e un ‘età da far invidia di oltre 2.000 anni. Da qui prendiamo un altro mezzo che ci porta un po’ più lontano per visitare il piccolo paesino di Teotitlàn del Valle famoso per la tessitura dei tappeti in lana colorati ancora con tinte naturali. La sera ci concediamo il lusso di sederci al miglior locale che serve la famosa cioccolata che dicono venga da Aztechi ma i Maya smentiscono rivendicando la cioccolata nel territorio del Chapas. Noi, da poveri ignoranti, non ci schieriamo e ci gustiamo la buonissima cioccolata calda!!!

23 Settembre 2012

Salutiamo Oaxaca e con un autobus raggiungiamo Tlacolula dove ci accoglie il mercato gigante della Domenica pieno di colori e di contadini dei paesini limitrofi che con i loro abiti tipici e le signore dalle lunghe trecce nere vendono e comprano ogni genere di cose. In questo mercato si trova di tutto. Assaggiamo una bevanda tipica del sud del Messico: il posol fatto di farina di mais, calce e cioccolata il tutto servito sciolto in acqua come bevanda energizzante. Dopo il mercato raggiungiamo il Paese di Mitla, famosa per l’artigianato tessile. Riusciamo a trovare una camera economica dentro il laboratorio di tessitura circondati da mille stoffe tutte colorate!

24 Settembre 2012

Uno dei motivi della visita a Mitla sono i resti archeologici di un tempio che, siccome si trova a fianco al nostro albergo-bottega, lo possiamo ammirare direttamente dalla terrazza della signora così il giorno andiamo a visitare Hierve El Agua,una formazione mineraria dovuta allo scorrere dell’acqua ricca di sali minerali che per millenni si sono accumulati formando vasche e cascate pietrificate. Il paesaggio è unico e lascia senza parole. La sera scegliamo e compriamo un po’ di tessuti da riportarci….a questi prezzi!!!

25 Settembre 2012

Partenza da Mitla e piccola sosta di una notte a Tehuantepec per spezzare il lungo viaggio. La città non è molto bella ma l’ambiente è accogliente, come tutte le città messicane fin’ora incontrate.

26 Settembre 2012

La mattina ci svegliamo presto: per risparmiare un po’ di soldi per il viaggio decidiamo di prendere più autobus, quelli più economici che quindi non ci portano direttamente a destinazione. Non facciamo in tempo a prendere il primo che c’è subito un problema: la Panamerica (la strada che collega gli Stati Uniti a Panama) è bloccata, bisogna fare un pezzo a piedi. Scendiamo e la strada è bloccata da due grossi rami e da un piccolo gruppetto di gente. Ci fermiamo e ci informiamo sulla manifestazione: protestano perché non mandano un maestro nella scuola della loro contrada frequentata da una decina di scolari. Giusta o sbagliata che sia la ragione…..hanno bloccato la Panamerica per quello che reputano essere un loro diritto!!! Da noi l’unica strada bloccata è la Salerno Reggio Calabria e non certo per protesta! Insomma riusciamo a prendere diversi autobus e arrivare a destinazione in serata: Tuxtla, capitale della regione del  Chiapas.

27 Settembre 2012

Scopriamo che Tuxtla è la capitale della Marimba e tutte le sere nel giardino della Marimba si suona dal vivo e si balla fino a sera. Dai più bravi ai meno bravi, in coppia o da soli tutti ballano al ritmo della marimba.

28 Settembre 2012

Oggi ci svegliamo con mooooolta calma e siccome dalla nostra camera prende internet approfittiamo per chiamare genitori, parenti e amici tutti insomma, facciamo un po’ di relazioni pubbliche estere!

29 Settembre 2012

Poco lontano da Tuxtla c’è la Sima de las Cotorras, buco di 140 m di profondità e 160 di diametro formatosi dall’erosione della roccia calcarea dove dentro vive una colonia di pappagalli verdi che ogni mattino esce per rientrare al tramonto. Anche per arrivare qui senza tour è un’impresa…1 autobus e 3 passaggi…di cui uno tutti e due seduti al sedile davanti di un maggiolone di un rappresentante di merendine…dietro ci sono le merendine!! Al ritorno ci facciamo un giro per la città che è molto tranquilla e poco turistica.

30 Settembre 2012

Oggi ci spostiamo in giornata al paese di Chiapa de Corso da dove si prendono le lance (piccole imbarcazioni a motore) per percorrere il Canon de Sumidero lungo il fiume fino ad arrivare alla fine del Canon. Un’escursione particolarmente emozionante con scorci fantastici e formazioni rocciose veramente impressionanti.

1 ottobre 2012

Ultimo giorno a Tuxtla, prima di andarcene ritorniamo al giardino della Marimba e ci rilassiamo osservando le coppie che ballano.

2 ottobre 2012

Oggi si va a San Cristobal de las Casas, la città più conosciuta e visitata del Chiapas. La città è carinissima, in stile coloniale a 2190 m.s.l.m. è circodata da montagne ricoperte da foreste di pini. Una ventina di anni fa è stata il fulcro della campagna politica del movimento zapatista e del famosissimo sub comandante Marcos….a proposito che fine avrà fatto? Siamo nel posto giusto per saperne di più! Non a caso c’è una manifestazione in piazza e alcuni vanno a viso coperto, conosciamo un sociologo e ci facciamo una lunga chiacchierata, riusciamo ad avere un quadro socio politico nonché storico del Chiapas ma una risposta alla nostra domanda non c’è.

3 ottobre 2012

Visitiamo la grotta di Rancho nuevo a pochi chilometri dalla città(niente di impressionante) e ci fermiamo nel bosco che la circonda per un pic nic!

4 ottobre 2012

Giro per il mercato in mattinata e nel pomeriggio prendiamo un autobus che ci porta alla città di Chamula. Tutti i turisti che vengono a San Cristobal visitano questo paesino perché è il più tipico e strano. Hanno al centro della piazza una chiesa sconsacrata (con ingresso a pagamento)  piena di santi, candele e per terra tappeti fatti di aghi di pino. Non c’è nessuna sedia o panca e la gente va li a pregare, tra sacro e profano, sacrificando galline e donando coca cola in cambio di guarigioni o purificazioni dell’anima. L’ambiente è molto particolare con accenti bizzarri (tipo le bottiglie di coca cola e fanta, la gente che entra con rami di pino giganti ) in teoria non si possono fare le foto ( ma la nostra voglia di documentare è più forte e rischiamo).

5 ottobre 2012

Visita ai due “miratore”, chiese poste in colline ai lati della città da cui si può ammirare il centro urbano dall’alto e ultima puntatina ai mercati di artigianato per comprare qualcosa. Parlando con un artigiano ci spiega che i paesini di montagna e le comunità attorno son difficili da raggiungere e spesso sono comunità chiuse che non gradiscono la presenza del turista che magari va lì per rubare due volti e un panorama e così ci sconsiglia di addentrarci troppo per le montagne del Chiapas.

6 ottobre 2012

Salutiamo San Cristobal de las Casas e ci dirigiamo verso Ocosingo ma prima facciamo una puntata alla cascata de Los Corallitos che è di strada. Un susseguirsi di cascate di circa 900 metri che invece di cadere a picco da un dirupo si fanno strada tra gli alberi e le rocce confondendosi tra la foresta. Arrivati ad Ocosingo ci prende la pioggia e ci impedisce di girare per il paesino.

7 ottobre 2012

La mattina andiamo al mercato del paese….arrivati lì rimaniamo a bocca aperta. Un mercato di sole donne (solo a loro è consentito vendere) tutte con abiti tipici coloratissimi che si muovono laboriose tra le bancarelle del mercato. Ci congediamo mezz’ora lì fermi solo ad osservare. Un vivace arcobaleno di tante etnie. Vicino al mercato prendiamo l’autobus che ci porta allo spettacolare e poco frequentato sito archeologico del tempio Maya di Tonina.

8 ottobre 2012

Lasciamo Ocosingo, non prima di aver fatto una puntatina al mercato (vendono un formaggio buonissimo) e visitiamo la Cascata di Agua Azul che dovrebbe avere una spettacolare acqua turchese ma siccome è il periodo delle piogge il suo colore è più sul cioccolato e in serata arriviamo a Palenque, famosa per il suo sito archeologico in mezzo alla foresta pluviale.

9 Ottobre 2012

Compriamo al mercato un po’ di roba da mangiare e ce ne andiamo a visitare il sito archeologico. Da come se ne parla dovremmo essere assaltati da tucani, scimmie urlatrici e invece come al solito e ovviamente nessun animale ci viene ad accogliere. Il sito è molto interessante e il fatto che la foresta le fa da cornice e, in alcuni casi, anche da quadro è impressionante. Lì incontriamo una guida che ha origini tedesche e che parla in italiano e ci dice: “Ah gli italiani, qui ne vengono molti…a luglio ad agosto…come le vacche! “ . Ringraziamo per averci reso partecipe della nuova rotta della transumanza e andiamo via.

10 ottobre 2012

Lasciamo il Chiapas e attraversiamo il Messico fino ad arrivare finalmente alla costa caraibica, nella poco ridente e bruttina città di Chetumal a 13 km dal Belize. Ci fermiamo due notti qui per capire la strada da fare e dove andare…insomma un momento di riflessione.

11 Ottobre 2012

Ci facciamo un giro per la città e chiediamo informazioni sulla spiaggia di Mahaual. L’idea iniziale era di farci una decina di giorni a Tulum e poi andare verso il Belize ma molti ci hanno detto che la spiaggia di Mahaual è molto più bella e a differenza di Tulum ha una barriera corallina e l’acqua è meno mossa. Ci informiamo sui prezzi degli alberghi, i prezzi che ci dicono sono buoni, ci convinciamo e andiamo a fare provviste di cibo….domani si va a Mahaual, a circa due ore di macchina a nord di Chetumal.

12 Ottobre 2012

Con le provviste di cibo…visto che Mahahual e molto piccola, andiamo a prendere il nostro combi. Alle 12 arriviamo e l’autista ci consiglia un’alberghetto super economico a 500mt dal mare prendiamo la camera e dopo poco siamo in strada a compiere la nostra missione: trovare con il nostro budget un’appartamentino con cucina fronte mare per dieci giorni….dopo cinque ore di cammino…missione compiuta!

13 Ottobre 2012

Sveglia… trasferimento a casa nuova e giornata al mare…che colori!!!!

14 Ottobre 2012

Passiamo la giornata a fare snorkeling, la barriera corallina non è spettacolare ma si lascia comunque ammirare, la pioggia arriva a rinfrescare due ore del pranzo e il pomeriggio aspettiamo l’arrivo del panadero, che intorno alle sei arriva col triciclo pieno di pizze e focacce!

15 Ottobre 2012

Sveglia con calma, ormai siamo assorbiti dal ritmo caraibico e dai suoi tempi, mare mare, ma oggi a cena ci concediamo un lusso, la buonissima pizza di Michele, italiano che si è trasferito qui circa nove anni fa! In pizzeria  incontriamo altri italiani che si sono trasferiti sulla costa…Italomaya…come la definiscono loro…sono veramente tanti!

16 Ottobre 2012

Sveglia, percorriamo la gradinata che ci conduce alla spiaggia e troviamo delle novità…musica, tavolini, moto d’acqua, negozietti aperti…che succede? Oggi è uno dei tre giorni della settimana dove si aspetta l’attracco della nave da crociera!!! Arrivano i dollari è il paesino si trasforma da San vito a Riccione!!! Che spasso!!

17 Ottobre 2012

Mare…ormai siamo del posto, e le passeggiate sulla spiaggia si trasformano in via crucis di chiacchierate con gli amici di Mahahual…e al tramonto c’è la visita a “lo Zio” (da noi soprannominato) un’uomo di 62 anni messicano che da 7 anni vive vendendo collanine e dorme in tenda sulla spiaggia, e che da 4 giorni ci allieta il tramonto con perle di saggezza!

18 Ottobre 2012

Mare… e casa, dopo tanto spostarsi in camere e tenda avere un bilocale ci fa stare un pò più comodi e ci fa riusare una frase ormai dimenticata…” Sta di là! “

 

19 Ottobre 2012

Ozio a zonzo per le spiagge, ormai conosciamo tutti i negozianti e gli abitanti di questo minuscolo villaggio e loro conoscono noi perché siamo due dei pochissimi turisti presenti. La stagione alta inizia il primo novembre. E poi ogni sera, prima di cena, la chiacchierata con “lo zio Edoardo” che scopriamo essere un sociologo che da tempo ha deciso di lasciare la sua vecchia vita  monotona per dedicarsi alla conoscenza del mondo.

20 Ottobre 2012

Maschera e materassino, oggi proviamo a cercare la barriera corallina vicino al porto. Tutti ci hanno detto che è il tratto meglio conservato e più ricco di coralli e pesci. Ci avventuriamo e arriviamo al reef…niente, solo roccia e qualche pesciolino. Andiamo avanti e finalmente troviamo qualche formazione. Ma rispetto a tutte le altre che abbiamo visto, questa non è tanto bella. Colpa degli uragani che ogni anno si abbattono impetuosi su queste coste. La sera cena sul molo per festeggiare i 33…Auguri Simoneeeeee!!!

 

21 Ottobre 2012

Solita giornata di nuotate e passeggiate. La sera invitiamo Edoardo a cena e cuciniamo gli spaghetti al sugo e olive. Passiamo una serata piacevolissima parlando e scambiandoci esperienze e considerazioni della vita, era da tanto che non si chiacchierava così!

22 ottobre 2012

Il tempo non è dei migliori, ci svegliamo che già piove. Di solito la pioggia arriva ogni giorno dopo pranzo ma oggi ha anticipato. Così ci svegliamo con calma e aspettiamo l’arrivo di Luca e Mariele due cari amici che ci vengono a trovare dall’Italia. Programmando un viaggio in Messico hanno incluso una tappa per venirci a trovare. Finalmente la pioggia finisce e con il sole arrivano anche i nostri amici e…. come se ci fossimo visti il giorno prima…ci mettiamo in acqua a parlare del più e del meno!

23 Ottobre 2012

Oggi salutiamo Mahaual, lasciamo questo bellissimo posto ma non riusciamo a salutare Edoardo. Andiamo tutti e quattro alla laguna di Bakalar, lago dal colore cristallino tanto che sembra di stare in piscina. Subito ci buttiamo in acqua tra tuffi e nuotate. Ci godiamo il sole e l’acqua per un paio d’ore e poi via. Purtroppo salutiamo Luca e Mariele che proseguono il loro giro per il Messico verso Tulum mentre noi scendiamo e prendiamo un pullman per Chetumal. Arrivati lì, nella triste città ci guardiamo e….via il primo autobus per il Belize è nostro…..E SALUTIAMO QUESTO FANTASTICO PAESE…CON UN “VIVA MEXICO”!!!